Un buon mese, nonostante non abbia letto
libri troppo facili. Alcuni avrebbero avuto di maggiore tempo per
sedimentare. Il gioco che ho fatto con il mio gruppo di lettura mi ha
imposto ritmi serrati e alcuni libri ne hanno pagato il prezzo, va
anche detto che se non fosse stato per l'ecletticità delle nostre
letture alcune cose non le avrei lette, quindi bene. In questa
settimana di luglio finiamo, ci sarà modo di tornare a luoghi per
me più familiari. Intanto ecco giugno:
1) David Foster Wallace: La scopa del
sistema.
Dopo anni ho ripreso in mano Wallace e
non è andata male ma neanche troppo bene. Leggere un libro così in
una settimana non va bene. Troppo denso, troppe cose da assimilare.
dopo averlo finito non ho toccato libro per due giorni tanto ero
saturo. Wallace era uno scrittore fantastico, però ha bisogno di
tempo per essere ruminato. Ha bisogno di tempo per permettere al
lettore di cogliere tutte le cose che mette nei suoi libri.
2) H.G Wells: The time machine.
Letto nell'originale in inglese. Molto
carino, forse un po' lento. Una bella storia.
3) Frank McCourt: Le ceneri di Angela.
Capisco il successo del libro: è ben
scritto, fa ridere, fa pensare. Io ho fatto un po' fatica perché non
era il momento giusto per leggerlo, a volte i libri capitano in
momenti in cui sono troppo vicini a casa e non te li godi. La miseria
che descrive McCourt a tratti è stata troppa.
4) Cristiano Cavina: Nel paese di
Tolintesac.
Sto leggendo i libri di Cavina in
ordine come sono usciti. Dico questo perché questo secondo mi è
piaciuto tantissimo, secondo me, meglio del primo. Ho apprezzato
tanto come ha costruito la storia, come l'ha scritta. Alcuni
personaggi li ho trovati magici. Ottimo libro.
5) Luca Parmitano: Volare.
Quest'anno più del fantasy forse, per
me la stanno facendo da padrone i libri che parlano di astrofisica e
dello spazio. Mi affascinano tantissimo. Questa è l'esperienza
dell'astronauta italiano sulla ISS. invidia a mille. Mi piacerebbe
tantissimo un giorno arrivare fin lassù.