Questa sera guardavo il TG1 delle 20,
non la mia prima scelta se posso decidere io, e hanno fatto vedere un
servizio su Brittany Maynard, la ragazza americana con un tumore in
stadio avanzato al cervello che ha deciso di optare per la morte assistita e
che è morta oggi.
Il servizio non era male, i fatti sono
stati raccontati con precisione, forse si è calcato troppo su un
registro un po' strappalacrime, ma il tema si presta.
Dopo di che hanno fatto vedere un altro
servizio su un signore che ha lo stesso tipo di tumore e che ha
deciso di continuare a combattere e fin qui tutto bene. Purtroppo però
questo signore aveva un rosario in mano, hanno aperto proprio con
inquadratura stretta sulla mano che lo teneva e poi pian piano hanno
allargato per raccontare questa storia. E infatti la mia prima
reazione è stata: che c'entra e poi ho pensato si trattasse di un
prete. Non è stato così. Sono stati nel confezionare il servizio
più subdoli.
Questa cosa mi ha molto infastidito,
l'ho trovata molto fuori luogo e di cattivo gusto. Non era necessario
mettere in campo quel teatrino, il signore intervistato sarà stato
sincero e probabilmente la sua fede è forte, non sarò certo io a
metterlo in dubbio, però non era necessario fare un servizio del
genere. Come a dire: vedete il modo giusto di procedere è questo,
prendete esempio. È come spesso accade in questi casi la tesi è:
ah! Ma le persone sole o che si sentono sole nella malattia... etc.
Ora! Il tema è arduo a dir poco, non
lo risolverò certo io con un post in un blog. Io penso che il fine
vita vada regolato, credo che la morte assistita in alcuni casi sia
preferibile all'alternativa. Lo ripeto: è il mio pensiero, la mia
convinzione e non voglio convincere nessuno: ognuno è libero di credere e di pensare in base alle
proprie convinzioni culturali e religiose.
Resta il senso di fastidio per una
chiara manipolazione in un telegiornale che dovrebbe avere come prima
missione informare e non fare proselitismo, vengono spacciati
editoriali per notizie. Quel secondo servizio non era utile, non era
informativo, è stato ipocrita tipico del modo cattolico di fare le
cose.
Mi domando: si arriverà mai in questo
paese a fare un dibattito aperto e pieno sui temi di questo tipo
senza per questo avere paura del giudizio di alcuni signori in
sottana?
(ricordavo di aver scritto qualcosa di simile qualche anno fa: QUI)
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